I Trulli di Alberobello-Metaponto-Rotondella

Questo racconto, nasce in occasione del nostro ponte lungo del 1 maggio, durante il quale siamo andati prima a  Matera (clicca per leggere il racconto) e poi trovandoci in zona, abbiamo fatto un salto ai trulli di Alberobello, per poi passare l’ultima notte del nostro mini tour a Metaponto. Partendo la mattina da Matera, con la macchina a noleggio, in circa 2 ore siamo arrivati ad Alberobello in Puglia. Durante la strada il paesaggio è molto bello, ci sono distese di campagna, olivi e qua e la dei trulli lasciati un po’ andare. 

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 Quando arrivi ad Alberobello, la città per antonomasia dei trulli,  li vedi in tutto il loro splendore. Certo il centro storico è totalmente turistico, e questo lo snatura un po’, ma d’altra parte questa zona è l’unica rimasta ad avere un quartiere completamente dedicato a queste magiche costruzioni. La maggior parte dei trulli è stata trasformata in negozi di souvenir dalle cui porticine provengo le urla dei venditori che cercano di convincerti a comprare di tutto.  Ma se non ci siete mai stati sicuramente vale la pena. 

I trulli sono particolarissimi, e camminando a piedi in mezzo al paese, sembra veramente di essere all’interno di una fiaba, o in un paesino incantato con le casine degli elfi. Le costruzioni sono ciò che rimane a testimonianza della vita rurale della Valle dell’Itria, sono costruiti in pietra a secco, imbiancati in calce e sormontati da tetti a forma di coni, di colore grigio con pietre a vista, decorati con disegni di croci, cuori e simboli dello zodiaco. Dal 1996 l ‘UNESCO li ha inseriti tra i patrimoni dell’ umanità. 

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Il quartiere è piccolo e la maggior parte dei Trulli si concentrano nel rione Monti e nel rione Aia piccola, lo si riesce a visitare in poche ore. La cosa migliore è perdersi tra le viuzze e camminare con naso all’insù per ammirare tutte le sue sorprese: di certo non mancherete di vedere:

Il Trullo sovrano, ad Aia piccola, è l’unico trullo costruito su due piani ed oggi è un museo che si può visitare pagando pochi euro. La Chiesa Trullo, la Chiesa di Sant’Antonio. I Trulli Siamesi, che sono due trulli con un tetto unico ma che di aprono su due strade diverse il Belvedere, da cui si gode di una vista generale sul quartiere. 

Il belvedere

Il trullo Sovrano

La chiesa Trullo

Quando sarete stanchi di girare tra i trulli e avrete già comprato alcune cosine che sicuramente vi avranno convinto ad acquistare gli abili venditori, potrete sedervi in qualche localino presente e gustare qualche prodotto tipico. Ci sono diversi ristorantini.

Noi abbiamo acquistato degli ottimi taralli, in una piccola bottega nei pressi di Largo Martellotta sulla via principale; vendono vari tipi di taralli artigianali, te li fanno assaggiare tutti e quelli che scegli vengono confezionati li per li da portare via

Per il pranzo ci siamo fatti consigliare da un signore di Alberobello che abbiamo incontrato dentro la botteghina dei taralli. Ci ha mandato in una macelleria che fa anche da ristorante. Si chiama ” Macelleria Braceria Miccolis “ – Si entra, si scelgono al bancone le specialità che si desidera gustare. Loro le cuociono alla griglia e te le servono nel ristorante che si trova all’interno della bottega scendendo delle scale. Un ambiente molto carino e caratteristico dove trovare piatti pugliesi

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Metaponto

Nel pomeriggio abbiamo ripreso la macchina e ci siamo diretti verso Metaponto, per la nostra ultima notte tra la Puglia e la Basilicata.

Metaponto si trova sulla costa ionica , nel comune di Bernalda in provincia di Matera. Fondata dai greci,è una meta turistica non solo per le spiagge e per il mare ma anche per le testimonianze archeologiche che ospita.

Da non perdere il parco archeologico e le Aree archeologiche delle Tavole Palatine – simbolo di Metaponto, quindici colonne doriche che rappresentano i resti del tempio dedicato a Hera . Noi ci siamo andati di sera, siamo sgattaiolati lungo un sentiero perché ci avevano detto che di notte le tavole Palatine sono molto suggestive. E avevano ragione, lo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi è stato magnifico.

Le tavole palatine

La mattina dopo il nostro arrivo, siamo andati a fare un giro per il lungo mare , molto bello, la spiaggia è ampia , attrezzata. Abbiamo passato li qualche ora godendoci il sole e l’aria. E all’ora di pranzo siamo capitati nel bel mezzo della tradizionale sagra del panino col polpo che ogni 1° Maggio richiama moltissima gente, per gustare dell’ottimo polpo alla griglia messo in un morbido panino, e frittini al cartoccio.Ci sono alcuni stand e puoi mangiare il tuo panino di fronte alla bella spiaggia del Lido. Un’altra prelibatezza che non mi scorderò facilmente: le fragole, grosse, rosse e succosissime.

 

Tutti alla sagra del polpo di Metaponto

 

Rotondella

Da Metaponto, merita una visita il borgo di Rotondella, che dista pochi chilometri. Noi ci siamo fermati prima di ripartire per Salerno, incuriositi dal nome. Arrivando dalla strada per salire al Borgo è carinissimo vedere come questo avvolga nel vero senso della parola la collina in un vortice di case e stradine che sembrano voler abbracciare tutti gli abitanti.

Se vi fermate e volete mangiare, non vi scoraggiate nel vedere tutti i locali chiusi. Alle porte troverete i numeri di telefono, chiamateli tranquillamente, in breve tempo arriverà qualcuno per accogliervi al meglio e per farvi gustare le specialità locali

foto panoramica di Rotondella, presa dal web



Rotondella ha partecipato alla gara “il Borgo dei Borghi” della trasmissione il Kilimangiaro. Inoltre nel 2018 ha festeggiato i suoi 500 anni.

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