Baja California Sur: da La Paz a Mulegè

Il nostro itinerario
il viaggio continua….. Dopo aver passato tanti giorni tra montagne, natura e siti archeologici dal valore inestimabile, siamo arrivati alla parte del viaggio dedicata al relax: la Baja California Sur.
La Paz è la capitale della porzione meridionale della Bassa California, che con i suoi oltre 1000 chilometri si estende tra l’Oceano Pacifico e il Mare de Cortez. Siamo appunto nella Bassa California Sur, che fa parte, anche se non tutti lo sanno, del Messico.
E’ il Messico meno battuto soprattutto in estate quando la maggior parte di turisti si riversa nella penisola dello Yucatan.
Questa area è splendida per chi immagina un viaggio on the road.

Baja California Sur: da La Paz a Mulegè
Con una buona pianificazione dell’itinerario, si possono vivere momenti di grande avventura. Le strade sono bellissime ampie e poco trafficate, le persone del posto cordiali e sulla sicurezza diciamo che siamo su un buon livello anche se è risaputo che su tutta l’area messicana quindi anche qui bisogna stare attenti alla polizia che alle volte ti ferma per infrazioni inesistenti e ti chiede soldi per farti andare via senza il ritiro della patente. Poi quando li hai pagati sono gentilissimi, a noi per esempio ci hanno fermati ad un incrocio a La Paz, e dopo averci preso 50 dollari per un’ infrazione inesistente, ci hanno scortati per più di 30 chilometri fuori città, stringendoci la mano e augurandoci un buon viaggio..è così fa parte del loro mondo bisogna solo partire consapevoli e porre un pó di attenzione.
Ci imbarchiamo sul traghetto che ci porterà a La Paz. Non abbiamo prenotato la cabina per la notte… errore, bighelloniamo tutta la notte accasciandoci da una poltrona ad una sedia e arrivando distrutti.
Dal porto, con un taxi collettivo, ci facciamo lasciare davanti alla nostra posada, la Pension California. Un po’ fuori dal centro città, ma vicino alla spiaggia, questa posada, dai colori accesi giallo e blu, è molto economica e molto stravagante. Diciamo è adatta per passare una o due notti senza pretese. Le camere sono arredate semplicemente, la base dei letti un blocco di cemento dove è impossibile non sbattere piedi e gambe; il bagno decisamente spartano.
L’atmosfera che vi si respira è quella cordiale di un ostello con aree comuni dove si incontrano viaggiatori da tutto il mondo. Al momento della nostra visita la porta d’ingresso alla camera, si chiudeva dall’esterno con un lucchetto.

La Pension California

Occhio ai piedi sui letti di cemento!!
Appena arrivati andiamo subito a cercare un’auto noleggio. Non è facile ma alla fine noleggiamo una fantastica Tzuro che ci accompangerà per tutto il nostro viaggio on the road in Bassa California Sur.

La mitica Tzuro
Dopo la prima notte, che noi usiamo sempre per ambientarci sul posto, e che di solito prenotiamo dall’Italia per non arrivare e dover cercare anche da dormire, decidiamo di salutare la Pension California e di concederci il resto delle 5 notti in città in una struttura un pochino meno spartana… in fondo siamo sempre in viaggio di nozze!!! 🙂
Andiamo a cercare la Posada LunaSol, di cui avevamo letto buone recensioni prima di partire.

Posada Luna Sol

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Una camera disponibile ce l’hanno quindi prenotiamo. Appena 5 minuti a piedi dal lungomare di La Paz, è una struttura accogliente e pulita. Arredata in modo semplice e colorato, offre la colazione inclusa nel prezzo, acqua potabile sempre disponibile ai vari piani e proprietari molto gentili. Vicino alla Posada diversi ristorantini per mangiare dell’ottimo cibo Messicano.
La Paz è una cittadina molto accogliente e colorata, dove il turismo di massa non è ancora arrivato, che offre spiagge mozzafiato e dintorni molto suggestivi. Il suo lungomare cittadino, il Malecon, all’alba e al tramonto si popola di famiglie, gruppi di giovani e runner che si godono il fresco e l’aria di mare. La strada lungomare è molto trafficata in quelle ore e dalle macchine spuntano giovani messicani con ragazze formose in costume e musica a tutto volume che pubblicizzano locali oppure semplicemente si vogliono far notare.

Tramonto a La Paz

Lungomare di La Paz
Una miriade di locali e ristoranti dove si può assaporare pesce fresco e cibo Messicano. Per gli amanti dello street food, come noi, lungo le stradine della città bancarelle un p0′ improvvisate che cucinano al momento tacos e burritos assolutamente eccezionali. Vanno chiusi gli occhi sui contenitori del cibo e della carne, ma passato questo momento il sapore che incontrerete sarà indimenticabile.

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Ci sono anche locali tipici dove griglie di una certa portata cuociono bistecche intere che poi vengono sapientemente tagliate e servite in grandi piatti accompagnati da salsine e verdurine e tacos che ti puoi fare da solo: il nostro preferito è Asadero Rancho Viejo poco lontano dalla nostra posada.

Asadero Rancho Viejo

Asadero Rancho Viejo

I love street food!!
A pochi chilometri dalla città, potrete godere di lunghe ore di mare e sole nelle sue splendide spiagge. In questa zona le spiagge sono libere ma dotate di Palapas (ombrelloni in legno e foglie di palma) gratuite e disponibili per tutti. In agosto, anche i locali frequentano le spiagge con tutta la famiglia ed è molto caratteristico il loro modo di approcciare la giornata di mare: arrivano con le loro famiglie numerosissime, parcheggiano le auto (di solito jeep o 4×4) proprio a ridosso del punto dove si vogliono posizionare. Tirano fuori dalle auto di tutto, dai gazebo alle poltrone alle sdraio, piccoli BBQ, sedie, tavoli e box termici grandissimi da dove all’ora di pranzo e per svariate ore successive si rifocillano ascoltando musica ad alto volume e ridendo come matti.
Le spiagge più conosciute sono “El Tesoro” che secondo noi è carina ma non troppo incontaminata, “El Telocote”, carina con ottimi ristorantini (nel 2010 quando ci siamo andati noi non c’era niente solo dune di sabbia bianca e un mare cristallino), e “Playa Balandra” con la sua immensa e spettacolare piscina naturale e diverse baie che sono raggiungibili anche con kayak. Imperdibile la vista del famoso El Hong, il fungo simbolo di questa baia.

Playa Balandra

Panorama e vista del Fungo

El Hong
Tappa obbligatoria se si è a La Paz, è l’escursione a Isla Espiritu Santo. Si trova a largo della costa circa 20 miglia e diverse compagnie vendono tour guidati alla scoperta di questa meravigliosa isola, patrimonio della Biosfera dell’Unesco. Completamente disabitata, offre ai visitatori la vera essenza della natura della Baja California. Qui trovano spazio specie incredibili di animali. squali balena, delfini, pesci di ogni tipo , leoni marini, uccelli e una spiaggia, Ensenada Grande, giudicata come una della più belle al mondo.
Nonostante il gran numero di escursioni che vengono organizzate giornalmente, l’afflusso turistico è severamente regolamentato per mantenere il più possibile intatto questo habitat.
La nostra escursione inizia la mattina presto, direttamente dalla spiaggia di Telocote. Lungo il tragitto osserviamo attentamente la superficie dell’acqua speranzosi di veder spuntare qualche pinna e come per incanto in un attimo ci troviamo circondati da un gruppo immenso di delfini.

Delfini a largo di Espirito Santo

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Il capitano ci invita a tufarci per provare a nuotare insieme a loro; ci proviamo ma la nostra esperienza ci dice che sarà difficile poterli avvicinare; infatti dopo un po’ decidiamo di tornare sulla barca, perché loro si avvicinano di più se non ci sono persone in acqua.
Il paesaggio è bellissimo rocce vulcaniche che si tuffano in acqua, grotte magiche che si specchiano in un mare pulitissimo e blu.
Altra sosta obbligatoria sulla rotta dell’isola, la colonia di leoni marini: ci possiamo fermare ad osservarli mentre placidamente se ne stanno spalmati sulle rocce a prendere il sole o ad allattare i cuccioli. Si può fare il bagno insieme a loro ma almeno in agosto con un po’ di attenzione perché è il periodo di allattamento dei cuccioli e i maschi possono essere aggressivi.
Finalmente arriviamo a Espiritu Santo, la laguna è incredibilmente limpida il colore del mare quasi accecante e miriadi di pesci ci nuotano intorno. Facciamo il bagno in silenzio per non turbare un così grande incanto. La spiaggia è stupenda, ci dicono che sull’isola non ci sono strutture, non si può soggiornare, tranne l’eccezione di poterci passare una o due notti in tenda sulla spiaggia, con costi notevoli.

Leone Marino

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La colonia di leoni marini

Espiritu Santo
A metà strada tra La Paz e Cabo San Lucas, sulla Carettera Federal 19, incontriamo Todos Santos, una cittadina dove si respira ancora la vera atmosfera messicana, fatta di ritmi lenti e rilassati, di ottimo cibo e tranquillità. Senza però tralasciare diverse attività per divertirsi e stupende spiagge dove praticare tutti gli sport.
Questa cittadina nacque nel 1723 come missione ed ebbe un notevole sviluppo negli anni grazie alla coltivazione della canna da zucchero. Intorno agli anni ’70 la barbabietola fu lentamente sostituita da altre coltivazioni come Avocado e Papaya, che necessitavano di meno acqua (che scarseggia nella zona).
Trovandosi nel bel mezzo del tropico del cancro, gode di un clima mite, che le permette di essere visitata tutto l’anno.

Todos Santos
Per gli amanti della musica rock e delle leggende… consigliamo di dormire almeno una notte all’Hotel California, dove si narra che gli Eagles vi passarono alcune notti e ne rimasero talmente estasiati, da dedicargli la loro omonima canzone. L’hotel è molto carino e non mancano ritorni al gruppo e tracce del loro passaggio. Se poi sia vero o solo leggenda non lo sappiamo, ma siccome noi una notte qui l’abbiamo trascorsa, ci piace pensare che sia vero 🙂

Todos Santos: Hotel California

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I colori sono messicani!!
Le spiagge sono bellissime e selvagge, e affacciandosi sull’Oceano Pacifico sono adattissime per praticare sport come surf e kite surf e perfette per godere di tramonti mozzafiato.
Noi abbiamo visto, Playa Todos Santos , ampia e selvaggia ancora non tempestata di strutture ricettive. La sua spiaggia dorata permette di godersi lunghe giornate di sole e praticare sport acquatici. Al momento della nostra visita il mare era un po’ mosso

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Playa Todos Santos
Playa Las Palmas, bellissima ed immersa nella natura. Si trova poco fuori il paese di Todos Santos verso sud. La strada per arrivarci è sterrata. Si lascia la macchina al parcheggio e di percorre una foresta di palme prima di sbucare sulla spiaggia. Noi abbiamo incontrato anche alcuni cavalli liberi.

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Playa Las Palmas
La spiaggia, non attrezzata, è abbastanza isolata e con poche persone. Una mezzaluna orlata da rocce dove l’acqua si infrange con violenza.
Questo nome, “Los Cabos“, indica un’area nel sud della Baja California che parte da Cabo San Lucas, percorre più di 30 chilometri di spiagge e rocce e arriva a San Josè del Cabo. Questi 30 chilometri che separano le due città fungono da vero e proprio corridoio.

Playa El Chileno, Los Cabos
Estremamente diverse tra loro, attirano ogni anno migliaia di turisti, tanto da essere considerate il polo turistico più importante del Messico.
Cabo San Lucas, un tempo villaggio di pescatori, è divenuta negli anni una delle mete più apprezzate dal turismo americano (si trova a sole due ore di volo da Los Angeles) . In poco tempo sono stati costruiti alberghi e strutture ricettive per accogliere i turisti. Ha incontrato un sempre più crescente sviluppo mondano, fatto di ristoranti, bar, locali sulla spiaggia, discotecehe e una frizzante vita notturna.

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La sua posizione, nell’estrema punta sud della Bassa California, dove l‘Oceano Pacifico incontra il Mare de Cortez, la rende oggi una delle località turistiche più famose in tutta la penisola.
Una delle attrazioni più famose di questa città è lo stupendo Arco di Cabo San Lucas

L’arco di Cabo San Lucas

Vista dell’Arco dalla Barca
Una buona idea per visitare l’arco è partecipare ad una delle numerose escursioni in barca che vengono organizzate direttamente dal porticciolo della spiaggia del Medano. L’escursione è economica e abbastanza breve. Lungo il tratto di costa per arrivare all’Arco, si incontrano diverse formazioni rocciose che ad un’attenta osservazione e grazie alla suggestione dei racconti del capitano della barca, assumono forme misteriose, di streghe e animali fantastici (osservare per credere).

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Diverse piccole spiagge si aprono davanti a noi , la maggior parte raggiungibili solo con la barca. E poi per i più romantici ecco la leggenda che ogni capitano non vede l’ora di raccontare:
con la barca ci avviciniamo a ridosso di quelle che vengono chiamate in questa zona “la spiaggia dell’amore e quella del divorzio”. Davanti a noi affacciata sul Mar de Cortez, la spiaggia dell’Amore, dalla sabbia color albicocca, incastonata tra alte rocce, un mare calmo e cristallino, dove si respira tranquillità. Dalla parte opposta, l’impeto dell’Oceano Pacifico, che si infrange con forza sugli scogli creando spruzzi d’acqua altissimi. Questo lato impetuoso, rappresenterebbe l’altra faccia del matrimonio, ciò che porta alla sua distruzione, e da qui “spiaggia del Divorzio“. La leggenda narra che se una coppia di innamorati le visita entrambe, godrà sempre di un’unione felice, capace di combattere ogni avversità 🙂

Playa de L’Amor
San Josè del Cabo, più tranquilla, e meno mondana, nonostante il grande afflusso turistico è riuscita a mantenere la sua autentica atmosfera messicana. Anche qui ogni anno migliaia di turisti si fermano per alcune notti per ammirare le sue bellissime spiagge e per assaporare prodotti tipici ed apprezzare oggetti dell’artigianato locale. Vale la pena una passeggiata nel suo centro con Plaza Antonio Mijiares, con le sue numerose gallerie d’arte e i suoi localini tipici.

Plaza Antonio Mijiares

San Jose Del Cabo

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Le spiagge di questa zona sono bellissime e tranquille, riflettono l’atmosfera messicana: relax, ritmi lenti, chioschini dove bere qualcosa di fresco e un mare cristallino.
Dopo Los Cabos, il nostro itinerario prosegue risalendo verso La Paz, facendo tappa al Parco Nazionale di Cabo Pulmo,
- Cabo Pulmo: la nostra esperienza sott’acqua
Il parco Nazionale di Cabo Pulmo, si trova sul lato est della Penisola e si affaccia sul Mar de Cortez. Offre ai suoi visitatori una delle barriere coralline più ricche dell’America nord Occidentale e richiama ogni anno migliaia di sub sia esperti che principianti. Agosto è uno dei migliori periodi per visitare le sue acque che sono calde e limpidissime.

Cabo Pulmo
Io ho un brevetto PADI preso sul Mar Rosso nel secolo scorso, che mi ha permesso però di deliziarmi negli anni con alcune semplici ma emozionanti immersioni quando mi si è presentata l’occasione di farle, mentre Simone non ha mai fatto immersioni ma è talmente appassionato di mare che vorrebbe provare questa esperienza.
Con la nostra super Tzuro ci avventuriamo tra strade ciottolose alla ricerca della nostra sistemazione per le notti di permanenza in loco; abbiamo scelto il “Cabo Pulmo Sports Center Bungalows”, che si trova vicinissimo al Cabo Pulmo Diving Center di cui avevamo letto recensioni prima di partire e con cui Simone farà la sua prima immersione!!!

Il bungalow 😉
La nostra camera è semplice, pulita e luminosa e salendo delle scale esterne si arriva ad una terrazza panoramica sulla Baja del Mar di Cortez, relax magnifico, amache a disposizione e una brezza marina indimenticabile.

solo relax

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La mattina dopo siamo pronti, con la nostra istruttrice Pilu ci avventuriamo per la nostra immersione. Lei molto attenta e tranquilla ci spiega che l’immersione sarà facile, ma che riusciremo di sicuro a vedere tanti pesci. Dopo aver dato due dritte e un po’ di teoria a Simone, possiamo partire alla scoperta del Mar de Cortez.
Ci tuffiamo, il mare è caldo e limpido, ho un po’ paura per Simone, Pilu davanti ci guida e io cerco di stare di fianco a Simone per farmi comunque vedere. Ci sono milioni di pesci colorati e una bellissima varietà di coralli. Ad un certo punto vedo Pilu che si gira verso di noi e con lo sguardo mi indica sopra la testa del Simo che ignaro sta beatamente nuotando. Alzo gli occhi e una cernia gigante è a pochi centimetri dalla sua testa. Mi scappa da ridere dentro la maschera… ma per non mettergli paura decidiamo di non dirglielo e proseguiamo per la nostra immersione.
Ad un tratto ci troviamo di fronte a quello che qui viene chiamato “Jack tornado”, un enorme quantità di Jack fish, appunto che iniziano a roteare formando un vortice, da qui il nome tornado, ce ne sono tantissimi ed è un’esperienza emozionante, in queste acque è un fenomeno molto frequente, e poi murene e branchi di pesci gialli che ci nuotano a pochi centimetri.
Ancora negli anni ricordiamo questo momento, e questa immersione perché è stata veramente ricca ed emozionante ed ha aperto la strada alla carriera di sub di Simone che da li non ha mai più smesso…. 🙂 🙂
- Ultimi giorni in Bassa California Sur
Il nostro lungo viaggio nella Bassa California Sur è quasi giunto al termine. Da Cabo Pulmo ritorniamo verso La Paz, per trascorrere tra le sue bellissime spiagge i nostri ultimi tre giorni.

rientro a La Paz
Prima però di lasciare queste terre, facciamo l’ultimo giro a nord di La Paz, verso Loreto e il paesino di Mulegé dove visiteremo una chiesa, costruita dallo stesso scultore Eifell.. proprio lui della torre Eifell di Parigi.

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Con la nostra compagna di viaggio, la Tzuru, partiamo alla volta di Loreto, percorriamo 400 chilometri di strade in ottime condizioni, e quasi deserte. Ogni tanto incontriamo qualche autobus turistico o qualche camion di quelli che si vedono nei film americani. Il paesaggio è magnifico a tratti desertico con alti cactus sotto i quali ci sentiamo delle formichine.
Loreto è una piccola cittadina situata all’interno dell’omonimo distretto ed è considerata la capitale “Historica de Las Californias“, anche se questo titolo le fu poi sottratto intorno al 1780. E’ considerata il più antico insediamento umano di tuta la California.

Baja California Sur: da La Paz a Mulegè
Sempre intorno a questi anni, vi fu insediata la prima missione permanente dello stato, la Missione de Nuestra Senora di Loreto, che ogni anno richiama migliaia di fedeli e pellegrini da tutto il mondo.
Loreto è il giusto mix, tra storia, cultura, divertimento e relax nelle sue bellissime spiagge, tra cui ricordiamo Ensenada Blanca, Ligui, Juncalito, San Bruno e El Mangle.
Spostandosi un po’ più a Nord verso Mulegé si incontra Bahia Conception e Playa De Requeson. Dall’alto il paesaggio è magnifico, con questo triangolo di sabbia bianca che si tuffa nel Mar de Cortez, scendiamo giù con la macchina per fare il bagno, i colori sono bellissimi, l’acqua è molto calda anche troppo. Non ci sono strutture ma solo alcune capanne fatte di paglia.

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Baja California Sur: da La Paz a Mulegè
La nostra ultima tappa è alla chiesa di Santa Rosalia a Mulegé. Questa deliziosa chiesa, quasi interamente in ferro zincato, fu disegnata intorno al 1887, dall’architetto Gustave Eifell, come prototipo per le chiese missionarie delle colonie equatoriali francesi.
Dopo varie esposizioni in giro per il mondo che gli valsero anche qualche premio, la chiesa venne smontata e stoccata in un magazzino a Bruxelles.
Un funzionario francese appena seppe questa notizia, la comprò, la fece spedire a pezzi a Mulegé e li la fece rimontare nel 1897.
Come si vede dalla foto, l’esterno è minimalista, con colori delicati, mentre l’interno ricorda molto una qualsiasi chiesa cattolica.

Baja California Sur: da La Paz a Mulegè
Ancora oggi la chiesa è molto frequentata da fedeli e curiosi e viene tenuta in vita da un prete italiano.
il nostro viaggio di nozze così si conclude. Dopo un paio di notti a Loreto riprendiamo la nostra Tzuro e torniamo a La Paz, per la nostra ultima notte in Messico. Un volo di ritorno ci aspetta, così come la nostra casa in Italia.
E’ stato un bellissimo viaggio che ricorderemo per sempre.
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ciao
grazie per il vostro racconto di viaggio,mi servira sicuramente,visto che il giorno di natale parto per questa magnifica avventura.Per proseguire dopo verso belize,e con ritorno da guatemala city….sicuramente il vostro racconto mi sara di grande aiuto,
saluti beppe.